di Corrado L’Andolina, pubblicato su Calabria Ora, l’1 agosto 2008 e pubblicato sul sito Poro.it
Pasquale Lorenzo, da Parghelia, é maestro di clarinetto al conservatorio di Vibo Valentia e appassionato cultore della musica etnica. La sua sconfinata passione lo ha portato a realizzare un laboratorio finalizzato alla realizzazione degli strumen2ti tipici della tradizione musicale calabrese: pipite e zampogne. I legni usati sono quelli del circondario: paduk, ebano, ulivo, erica, gelso bianco e nero, albicocco, mandorlo, pero. “Alberi -spiega Pasquale Lorenzo – dalla fibra resistente e con una sonorità consistente, pastosa, armoniosa”. Gli strumenti musicali che vengono fuori dalle sue mani sono dei veri e propri capolavori che rasentano la perfezione. “La mia passione per tutto ciò che ruota intorno alla musica popolare calabrese – afferma il maestro – nasce dal rispetto verso le tradizioni locali. C’è una miniera di sapienza che rischia di scomparire, io offro il mio contributo perché ciò non accada”. Ma da dove nasce questa passione ? L’artista di Parghelia risponde: “Da sempre sono un amante della presepistica. I presepi mi ricordano l’infanzia, le pastorali natalizie con l’inconfondibile suono delle zampogne. Il mio amore ha origine da quei suoni che se entrano nel cuore ti accompagnano per sempre…”. Pasquale Lorenzo è umile, discreto, opera con abilità e maestria. Le sue pipite, ad esempio, sono dei piccoli gioielli dell’artigianato. Molti lo considerano un monumento vivente alla tecnica realizzativa degli strumenti musicali indigeni. Nella fascia costiera vibonese è l’unico rappresentante di un mondo ormai estinto. L’artista, inoltre, è un musicista dotato di tecnica sopraffina. Le note prodotte dalla sua “zampogna a chiave” ad esempio, hanno una capacità calamitante; si ha la sensazione di trovarsi di fronte a una vera e propria orchestra ! Piccoli squarci di una provincia che avrebbe molto da offrire e insegnare alla cosiddetta modernità.